Monti del Cilento: Monte Cervati dal tornante Fossa la Vacca (inizio variante Calata dei Vaccari) sulla strada per Vallicelli
i närheten av Monte San Giacomo, Campania (Italia)
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Vägbeskrivning
Escursione sul Monte Cervati che, per il 2024, è obbligatoria di domenica visto che il nostro primo obiettivo era la visita del Santuario e della Grotta della Madonna del Cervati o Madonna della Neve.
Ogni anno c’è qualche piccola variazione nelle modalità di visita ai due siti religiosi, e noi avevamo prima telefonato alla Parrocchia di Sanza per essere sicuri di trovare tutto aperto.
Poi volevamo salire dal versante nord che si affaccia su Monte San Giacomo, e visitare al rientro dalla vetta il breve vallone dov’è segnalata la Sorgente dell’Acqua che Suona e poi l’arco di roccia naturale che si trova (in discesa) con deviazione segnalata poco dopo l’area della Fontana degli Zingari.
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Salita al Monte Cervati dal tornante Fossa la Vacca con visita al Santuario e alla Grotta della Madonna del Cervati o Madonna della Neve
Dal tornante Fossa la Vacca si segue la facile sterrata indicata come variante della Calata dei Vaccari lungo l’Alta Via del Cervati e degli Alburni (AVCA).
Dopo poco meno di 2 km con qualche saliscendi, si incrocia un’altra sterrata che si attraversa seguendo i segni CAI che si infilano nel bosco.
Segue un tratto di bel sentiero che finisce su un’altra sterrata con indicazioni per Piaggine a destra e Sentiero dei Gravettoni a sinistra.
Si va a sinistra per poco meno di 200 metri e ci si immette in un nuovo e ben più lungo tratto di sentiero, con passaggi scenografici tra le varie depressioni boschive delle grave o grotte-cavità naturali.
Attraversando alcune radure si arriva in una radura più grande dove si incrocia il CAI 521/a.
Qui inizia la parte ad anello dell’escursione, e da questa radura c’è la deviazione per l’arco naturale di roccia che noi abbiamo fatto al ritorno.
Poco dopo l’immissione nel CAI 521/a si incrocia una sterrata con indicazioni per Piaggine a destra e Sanza a sinistra, e si va a destra.
A seguire c’è il bivio con il Sentiero del Lupo e si segue l’indicazione per il Sentiero delle Gravocciole.
Si giunge in una piazzola dove il Sentiero delle Gravocciole inizia la salita diretta finale verso la dorsale a ovest del Monte Cervati che arriva da La Nevera (su questa salita si può costruire un anello anche provenendo dall’area di Piaggine: come esempio vedi itinerario → Monti del Cilento: Monte Cervati per il Sentiero del Maggiociondolo e delle Gravocciole, e Cima di Mercori da località Festola).
Dopo circa 350 metri di dislivello in salita nel bosco, abbastanza diretta ma non difficile, si rimonta sulla dorsale e in breve ci si porta nell’area del Santuario e della Grotta della Madonna del Cervati o Madonna della Neve.
Dopo aver visitato i due siti religiosi (aperti nel periodo estivo la domenica dalle 9 alle 16 secondo le regole 2024) siamo andati al cippo di vetta del Monte Cervati seguendo il solito tracciato delle creste che delimitano l’ovale della gran dolina dell’area sommitale.
Discesa dal Monte Cervati passando per il Rifugio Cervati, l’area della Sorgente dell’Acqua che Suona e l’arco di roccia a nord-ovest dopo la Fontana degli Zingari
Dal cippo di vetta del Monte Cervati abbiamo continuato la “circumnavigazione” della dolina sommitale fino ad immetterci nel largo Sentiero Storico Madonna della Neve che scende diretto al Rifugio Cervati.
Dal Rifugio Cervati abbiamo continuato la discesa CAI verso nord su larghe tracce e stradette boschive arrivando al bivio alto con il Sentiero del Lupo e proseguendo a destra.
Circa 750 metri dopo il bivio alto con il Sentiero del Lupo, il tracciato CAI attraversa l’alveo del vallone dov’è segnalata più in basso la Sorgente dell’Acqua che Suona.
Qui siamo usciti dalla stradetta CAI per tracce che in breve ci hanno portato, nel bosco, ad alcune opere murarie per la captazione dell’acqua (con cartello del Comune di Teggiano).
Queste opere murarie sembrano in stato di abbandono (o poca cura) e non sappiamo se stanno ancora “drenando acqua” dalla sorgente, perché di acqua in pratica non se ne vede.
Solamente pochi metri più in basso dell’ultima muratura oggi c’era una pozza d’acqua sorgente ma “quasi stagnante” da cui usciva un minuscolo rigagnolo che poco dopo spariva in una qualche cavità del fondo boschivo.
Da qui abbiamo continuato la discesa del facile vallone fino ad incrociare il ben noto sentiero di salita da Vallicelli, e per questo abbiamo raggiunto la Fontana degli Zingari (è possibile un taglio più diretto di percorso dalla Sorgente dell’Acqua che Suona, ma abbiamo preferito completare il bel vallone).
Dalla Fontana degli Zingari in 200/250 metri si chiude l’anello dell’escursione riportandosi al bivio segnalato per l’arco naturale di roccia.
L’arco, in pratica, è un “ponte su una gran buca” e il sentierino segnato CAI gira intorno alla gran buca.
Tuttavia – CON ATTENZIONE – è possibile scendere nella buca (o grava) e passare sotto l’arco, e la nostra traccia GPS (seppur imprecisa in un ambiente simile) riflette questa scelta.
Ogni anno c’è qualche piccola variazione nelle modalità di visita ai due siti religiosi, e noi avevamo prima telefonato alla Parrocchia di Sanza per essere sicuri di trovare tutto aperto.
Poi volevamo salire dal versante nord che si affaccia su Monte San Giacomo, e visitare al rientro dalla vetta il breve vallone dov’è segnalata la Sorgente dell’Acqua che Suona e poi l’arco di roccia naturale che si trova (in discesa) con deviazione segnalata poco dopo l’area della Fontana degli Zingari.
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Salita al Monte Cervati dal tornante Fossa la Vacca con visita al Santuario e alla Grotta della Madonna del Cervati o Madonna della Neve
Dal tornante Fossa la Vacca si segue la facile sterrata indicata come variante della Calata dei Vaccari lungo l’Alta Via del Cervati e degli Alburni (AVCA).
Dopo poco meno di 2 km con qualche saliscendi, si incrocia un’altra sterrata che si attraversa seguendo i segni CAI che si infilano nel bosco.
Segue un tratto di bel sentiero che finisce su un’altra sterrata con indicazioni per Piaggine a destra e Sentiero dei Gravettoni a sinistra.
Si va a sinistra per poco meno di 200 metri e ci si immette in un nuovo e ben più lungo tratto di sentiero, con passaggi scenografici tra le varie depressioni boschive delle grave o grotte-cavità naturali.
Attraversando alcune radure si arriva in una radura più grande dove si incrocia il CAI 521/a.
Qui inizia la parte ad anello dell’escursione, e da questa radura c’è la deviazione per l’arco naturale di roccia che noi abbiamo fatto al ritorno.
Poco dopo l’immissione nel CAI 521/a si incrocia una sterrata con indicazioni per Piaggine a destra e Sanza a sinistra, e si va a destra.
A seguire c’è il bivio con il Sentiero del Lupo e si segue l’indicazione per il Sentiero delle Gravocciole.
Si giunge in una piazzola dove il Sentiero delle Gravocciole inizia la salita diretta finale verso la dorsale a ovest del Monte Cervati che arriva da La Nevera (su questa salita si può costruire un anello anche provenendo dall’area di Piaggine: come esempio vedi itinerario → Monti del Cilento: Monte Cervati per il Sentiero del Maggiociondolo e delle Gravocciole, e Cima di Mercori da località Festola).
Dopo circa 350 metri di dislivello in salita nel bosco, abbastanza diretta ma non difficile, si rimonta sulla dorsale e in breve ci si porta nell’area del Santuario e della Grotta della Madonna del Cervati o Madonna della Neve.
Dopo aver visitato i due siti religiosi (aperti nel periodo estivo la domenica dalle 9 alle 16 secondo le regole 2024) siamo andati al cippo di vetta del Monte Cervati seguendo il solito tracciato delle creste che delimitano l’ovale della gran dolina dell’area sommitale.
Discesa dal Monte Cervati passando per il Rifugio Cervati, l’area della Sorgente dell’Acqua che Suona e l’arco di roccia a nord-ovest dopo la Fontana degli Zingari
Dal cippo di vetta del Monte Cervati abbiamo continuato la “circumnavigazione” della dolina sommitale fino ad immetterci nel largo Sentiero Storico Madonna della Neve che scende diretto al Rifugio Cervati.
Dal Rifugio Cervati abbiamo continuato la discesa CAI verso nord su larghe tracce e stradette boschive arrivando al bivio alto con il Sentiero del Lupo e proseguendo a destra.
Circa 750 metri dopo il bivio alto con il Sentiero del Lupo, il tracciato CAI attraversa l’alveo del vallone dov’è segnalata più in basso la Sorgente dell’Acqua che Suona.
Qui siamo usciti dalla stradetta CAI per tracce che in breve ci hanno portato, nel bosco, ad alcune opere murarie per la captazione dell’acqua (con cartello del Comune di Teggiano).
Queste opere murarie sembrano in stato di abbandono (o poca cura) e non sappiamo se stanno ancora “drenando acqua” dalla sorgente, perché di acqua in pratica non se ne vede.
Solamente pochi metri più in basso dell’ultima muratura oggi c’era una pozza d’acqua sorgente ma “quasi stagnante” da cui usciva un minuscolo rigagnolo che poco dopo spariva in una qualche cavità del fondo boschivo.
Da qui abbiamo continuato la discesa del facile vallone fino ad incrociare il ben noto sentiero di salita da Vallicelli, e per questo abbiamo raggiunto la Fontana degli Zingari (è possibile un taglio più diretto di percorso dalla Sorgente dell’Acqua che Suona, ma abbiamo preferito completare il bel vallone).
Dalla Fontana degli Zingari in 200/250 metri si chiude l’anello dell’escursione riportandosi al bivio segnalato per l’arco naturale di roccia.
L’arco, in pratica, è un “ponte su una gran buca” e il sentierino segnato CAI gira intorno alla gran buca.
Tuttavia – CON ATTENZIONE – è possibile scendere nella buca (o grava) e passare sotto l’arco, e la nostra traccia GPS (seppur imprecisa in un ambiente simile) riflette questa scelta.
Waypoints
01 - Parcheggio al tornante Fossa la Vacca sulla strada per Vallicelli

17 - Foto da sopra il Santuario Madonna della Neve del Cervati prima di continuare verso la vetta

23 - Foto a inizio discesa verso il Rifugio Cervati lungo il Sentiero Storico Madonna della Neve
26 - Punto di uscita dal sentiero-stradetta CAI per scendere nel vallone della Sorgente dell'Acqua che Suona

28 - Foto poco prima di uscire in discesa dal vallone della Sorgente dell'Acqua che Suona
30 - Diramazione segnalata CAI dal 521/a con indicazione «ARCO NATURALE»

31 - Foto dal sentierino segnato CAI che dal 521/a conduce all'arco naturale di roccia



32 - Arco naturale di roccia che si raggiunge con diramazione segnata a nord del CAI 521/a

33 - Foto alla ripartenza dall'arco naturale di roccia che si raggiunge con diramazione segnata a nord del CAI 521/a
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