Monte Nuria e Colle della Fungara (da Rocca di Fondi in anello classico)
i närheten av Rocca di Fondi, Lazio (Italia)
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Vägbeskrivning
Anello classico del Monte Nuria 1889mt.slm e Colle della Fungara 1884mt.slm. da Rocca di Fondi, con presenza di neve abbondante dai 1450mt.slm.(della salita) ai 1500mt.slm.(della discesa). Percorso fattibile in entrambi i sensi orari(consigliato in senso antiorario per spalmare il dislivello in più km), con le idonee attrezzature. CONSIGLIATO anche senza neve,ed in tutte le stagioni dell'anno.
[Premessa dovuta: 1°)Abbiamo ripercorso per l'ennesima volta questo tracciato per registrare una traccia ben precisa e con l'obiettivo di fornire ausilio a chi vorrà prodigarsi in questa escursione.
2°)Non tenete presente il tempo totale, ma solo il tempo in movimento(adeguandolo alle vostre prestazioni), perché a noi piace effettuare lunghe soste per goderci al meglio lo scenario circostante che la natura ci offre gratuitamente e con il rispetto totale per essa. In questa escursione abbiamo totalizzato molto tempo perché la presenza di moltissima neve ci ha rallentato parecchio, e perché abbiamo fatto una sosta corposa al Rifugio Romolo De Amicis].
Insieme alla nostra inseparabile mascotte a 4 zampe "TEPPA", in una bellissima giornata invernale, con cielo soleggiato di mattina,ed a tratti con nuvole verso mezzogiorno, con temperature non fredde,con vento presente si sulla cresta panoramica e sia in vetta(un classico per il M.Nuria).
Iniziando il percorso dal versante Nord del Monte Nuria,quindi dalla parte del gruppo montuoso che si affaccia verso i gruppi montuosi del Monte Giano e Monte Calvo.
Siamo partiti appunto dal centro Rocca di Fondi(parcheggiando la macchina sulla piazza della chiesa del popolo, consigliato solo nel periodo invernale,perché nel periodo estivo il paese si ripopola, quindi è meglio parcheggiare nello slargo all'inizio del paese), minuscolo & pittoresco paesino, deserto d'inverno, arroccato sopra Antrodoco,dove la strada finisce nel borgo.
Il percorso,che abbiamo effettuto in questa escursione, inizia con il vecchio sentiero “storico” per il Nuria, indicato proprio da un cartello storico con indicazioni e la dicitura"Rocca di Fondi960mt.slm".
Senza possibilita’ di sbagliarsi,si percorre la viuzza che passa accanto alle ultime due case, una delle quali è un ovile con non proprio allegrissimi cani "abbaglioni" e lo storico pastore del luogo.
Ci si dirige nello stretto valloncello,tra castagni, che si innalza sopra il paese passando una serie di rocciette, passando accanto alla stazione idrica, da dove si gode di una bellissima vista panoramica, sia sul paesino e sia sulla famigerata scritta DVX presente sul Monte Giano(scritta ormai devastata dal ignobile incendio di qualche anno fa).
Proseguendo su due sentieri paralleli (praticamente distanti pochi metri l'uno dall'altro,basta sceglierne uno)che portano entranbi ad una prima, piccola radura, che si percorre nella sua lunghezza fino a sbucare sul "Piano delle Rocche1180mt.slm", vasto pianoro usato a pascolo, da dove si intravede la cima del Nuria e Colle della Fungara.
Da qui ci siamo diretti in una facile-intuibile diagonale (tagliando il soffice pratone) verso il rifugio di Borgo Velino1240mt.slm, mentre se si decide di andare dritti si intraprende l'inizio del sentiero(che da noi sarà percorso al ritorno per la discesa)che porta da prima al rifugio De Angelis e poi per diretta verso la vetta(sentiero che conosciamo benissimo e possiamo dire "faticosino", soprattutto con neve, ecco perché del "consiglio'" ad inizio descrizione)...noi abbiamo deciso di fare un anello in senso antiorario salendo più morbidamente(si fa per dire, visto la presenza di neve abbondante dai 1500mt.slm in sù).
Arrivati al Rifugio "Borgo Velino"(rifugio non custodito, chiuso, e tristemente abbandonato), si prosegue sul sentiero 451 che taglia e costeggia la monotona sterrata per alcune centinaia di metri, per poi ricongiungersi più avanti. Si percorre la sterrata per altrettanti centinaia di metri, per poi prendere a sx il sentiero 450 che percorre la parte bassa della montagna in un tracciolino di mezzacosta, non sempre molto evidente, anzi, rimanendo in parallelo di quota alla sterrata(sterrata che porta ai Casali Bianchi, altro punto di partenza per escursionare sul Nuria & Nurietta)ad un centinaio di metri più in basso.
Si percorre il sentiero scoperto da alberi fino ad arrivare ad intercettare il sentiero che passa nel valloncello(misto pedone e mezzi 4x4 dei pastori) in salita che porta a Campo Trevi, passando interamente nel bosco, molto fresco nel periodo estivo, e costeggiando a sinistra la salita cresta che porta alla cima(altro tratto di sentiero alternativo, ma che abbiamo evitato perché molto scoperto da alberi, evitando cosi le possibili raffiche di vento, ma anche una salita molto più in pendenza, visto che il sentiero porta direttamente,o quasi,alla vetta).
La salita sulla carrareccia, che noi abbiamo trovato ricoperta da neve, non è molto impegnativa, ma neanche regala niente. Si sale in pendenza costante, nella faggeta, senza possibilità di errori,fino ad arrivare a Campo Trevi, a quota 1700mt.circa. la salita tuttosommato non è molto faticosa,ma che causa dell'abbondante neve incontrata da quota 1500mt.slm. circa abbiamo dovuto usare le ciaspole, rallentando notevolmente il nostro ritmo di salita, richiedendo un'ulteriore dispendio di energie.
Arrivati sul pianoro a pascolo (quando non c'é neve)abbiamo assistito ad uno spettacolo meraviglioso, con tutta la neve che ricopriva l'intero Campo Trevi,passando noi per primi sulla neve Immacolata,attraversandolo in diagonale, e percorrendo un sentierino di semi-costa porta fino alla sella che poi porterà a sx verso il Colle della Fungara.
Fatto un ulteriore strappo in salita, siamo arrivati alla cima di Colle della Fungara 1884mt.slm. con una panoramica che ci ha alleviato di tutta la fatica della salita, con una visuale strepitosa sulle varie catene montuose dell'appennino centrale. Fatte le foto di rito, abbiamo proseguito per la comoda cresta(al momento, come detto, innevata), fino ad arrivare, con l'ultimo strappetto, alla croce sulla vetta del Monte Nuria 1889mt.slm.
Qui ci siamo sbrigati a fare le foto di rito visto che il vento forte, ed il sole ad intermittenza, non ci hanno permesso di effettuare la pausa pranzo, ma senza farci mancare la "goduria" nell'ammirare lo strepitoso panorama a 360°, partendo dal vicinissimo Monte Giano(con la sua famosissima scritta DVX) e la catena montuosa del Terminillo, spaziando più in lontananza con i Monti Sibillini e Monti della Laga; la catena montuosa del gran Sasso e del Velino; monti Ernici e Monti Lucretili;ecc.ecc....uno spettacolo mozzafiato.
Ripiegato la bandiera del nostro gruppo escursionistico, siamo scesi verso il versante nord-est(in discesa semi-libera per la neve abbondante, ma in assenza si possono seguire tranquillamente le bandierine sui massi a terra), direzione del bosco e dell'imbocco del sentiero che porta, in discesa nella fitta faggeta, a quota 1500mt.slm dove si trova il fantastico e pittoresco rifugio della forestale, sempre aperto, non custodito,ma curato dai "jeeppisti" di antrodoco.
Arrivati al rifugio "Romolo De Angelis" ci siamo fermati per effettuare finalmente la pausa pranzo, accendendo un piccolo fuoco nel camino, bivaccando al suo interno.e riposandoci un po per la dura discesa nel bosco a causa della tanta tanta neve.
Dopo il veloce pranzo al sacco,e le foto di rito, ci siamo rimessi in marcia sul sentiero che riporta sul "Piano delle Rocche"(quota 1200 circa) dove abbiamo chiuso l'anello, attraversandolo nuovamente, ripercorrendo poi a ritroso il sentiero che conduce verso il paese, arrivando alla macchina stanchi(la neve era veramente abbondante e soffice, ciò che ha reso il cammino molto faticoso), ma con un sorriso soddisfacente per la bella escursione nella quale abbiamo trovato tutto ciò che si potesse desiderare da questa escursione:la neve;usato ciaspole e ramponi; meteo buono; panorami strepitosi...divertendoci come 2 bambini, nonostante la nostra "non più tenera eta".
Concludiamo con il dire che l'escursione è praticamente fattibile in tutte le 4 stagioni, ed in entrambi i sensi di marcia, sottolineando che nel periodo invernale con neve si necessita di avere le attrezzature idonee per neve e ghiaccio.
BUON DIVERTIMENTO, e...CI SI VEDE IN VETTA!!!
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Il percorso è a cura del "Gruppo escursionistico ""ANIMALI MONTANI""".
https://instagram.com/animalimontani?utm_medium=copy_link
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(Annuncio importante di "Disclaimer":
•Le informazioni contenute nei percorsi My wikiloc sono dati, opinioni ed esperienze dell'autore. Queste informazioni non possono mai essere considerate sufficienti per svolgere uno dei percorsi o delle attività descritte.
•Inoltre da tenere in considerazione che per motivi meteorologici, recinzioni, muri, ecc., Il percorso potrebbe essere inaccessibile per qualche tempo dopo la pubblicazione.
•Per la pratica di sport d'avventura, escursionismo, alpinismo, ecc ..., sono necessarie adeguate condizioni fisiche oltre ad avere conoscenze tecniche e materiale adeguato, oltre a conoscere l'ambiente, le caratteristiche di ogni luogo e consultare le previsioni meteo. In caso contrario, se non abbiamo conoscenze sufficienti per svolgere queste attività con garanzie, dobbiamo assumere i servizi di un professionista o seguire un corso di formazione offerto da club e federazioni.
•L'autore non è responsabile per le conseguenze che possono derivare dalla mancanza di tutto o parte di quanto sopra, così come dall'uso improprio delle informazioni che appaiono qui.)
[Premessa dovuta: 1°)Abbiamo ripercorso per l'ennesima volta questo tracciato per registrare una traccia ben precisa e con l'obiettivo di fornire ausilio a chi vorrà prodigarsi in questa escursione.
2°)Non tenete presente il tempo totale, ma solo il tempo in movimento(adeguandolo alle vostre prestazioni), perché a noi piace effettuare lunghe soste per goderci al meglio lo scenario circostante che la natura ci offre gratuitamente e con il rispetto totale per essa. In questa escursione abbiamo totalizzato molto tempo perché la presenza di moltissima neve ci ha rallentato parecchio, e perché abbiamo fatto una sosta corposa al Rifugio Romolo De Amicis].
Insieme alla nostra inseparabile mascotte a 4 zampe "TEPPA", in una bellissima giornata invernale, con cielo soleggiato di mattina,ed a tratti con nuvole verso mezzogiorno, con temperature non fredde,con vento presente si sulla cresta panoramica e sia in vetta(un classico per il M.Nuria).
Iniziando il percorso dal versante Nord del Monte Nuria,quindi dalla parte del gruppo montuoso che si affaccia verso i gruppi montuosi del Monte Giano e Monte Calvo.
Siamo partiti appunto dal centro Rocca di Fondi(parcheggiando la macchina sulla piazza della chiesa del popolo, consigliato solo nel periodo invernale,perché nel periodo estivo il paese si ripopola, quindi è meglio parcheggiare nello slargo all'inizio del paese), minuscolo & pittoresco paesino, deserto d'inverno, arroccato sopra Antrodoco,dove la strada finisce nel borgo.
Il percorso,che abbiamo effettuto in questa escursione, inizia con il vecchio sentiero “storico” per il Nuria, indicato proprio da un cartello storico con indicazioni e la dicitura"Rocca di Fondi960mt.slm".
Senza possibilita’ di sbagliarsi,si percorre la viuzza che passa accanto alle ultime due case, una delle quali è un ovile con non proprio allegrissimi cani "abbaglioni" e lo storico pastore del luogo.
Ci si dirige nello stretto valloncello,tra castagni, che si innalza sopra il paese passando una serie di rocciette, passando accanto alla stazione idrica, da dove si gode di una bellissima vista panoramica, sia sul paesino e sia sulla famigerata scritta DVX presente sul Monte Giano(scritta ormai devastata dal ignobile incendio di qualche anno fa).
Proseguendo su due sentieri paralleli (praticamente distanti pochi metri l'uno dall'altro,basta sceglierne uno)che portano entranbi ad una prima, piccola radura, che si percorre nella sua lunghezza fino a sbucare sul "Piano delle Rocche1180mt.slm", vasto pianoro usato a pascolo, da dove si intravede la cima del Nuria e Colle della Fungara.
Da qui ci siamo diretti in una facile-intuibile diagonale (tagliando il soffice pratone) verso il rifugio di Borgo Velino1240mt.slm, mentre se si decide di andare dritti si intraprende l'inizio del sentiero(che da noi sarà percorso al ritorno per la discesa)che porta da prima al rifugio De Angelis e poi per diretta verso la vetta(sentiero che conosciamo benissimo e possiamo dire "faticosino", soprattutto con neve, ecco perché del "consiglio'" ad inizio descrizione)...noi abbiamo deciso di fare un anello in senso antiorario salendo più morbidamente(si fa per dire, visto la presenza di neve abbondante dai 1500mt.slm in sù).
Arrivati al Rifugio "Borgo Velino"(rifugio non custodito, chiuso, e tristemente abbandonato), si prosegue sul sentiero 451 che taglia e costeggia la monotona sterrata per alcune centinaia di metri, per poi ricongiungersi più avanti. Si percorre la sterrata per altrettanti centinaia di metri, per poi prendere a sx il sentiero 450 che percorre la parte bassa della montagna in un tracciolino di mezzacosta, non sempre molto evidente, anzi, rimanendo in parallelo di quota alla sterrata(sterrata che porta ai Casali Bianchi, altro punto di partenza per escursionare sul Nuria & Nurietta)ad un centinaio di metri più in basso.
Si percorre il sentiero scoperto da alberi fino ad arrivare ad intercettare il sentiero che passa nel valloncello(misto pedone e mezzi 4x4 dei pastori) in salita che porta a Campo Trevi, passando interamente nel bosco, molto fresco nel periodo estivo, e costeggiando a sinistra la salita cresta che porta alla cima(altro tratto di sentiero alternativo, ma che abbiamo evitato perché molto scoperto da alberi, evitando cosi le possibili raffiche di vento, ma anche una salita molto più in pendenza, visto che il sentiero porta direttamente,o quasi,alla vetta).
La salita sulla carrareccia, che noi abbiamo trovato ricoperta da neve, non è molto impegnativa, ma neanche regala niente. Si sale in pendenza costante, nella faggeta, senza possibilità di errori,fino ad arrivare a Campo Trevi, a quota 1700mt.circa. la salita tuttosommato non è molto faticosa,ma che causa dell'abbondante neve incontrata da quota 1500mt.slm. circa abbiamo dovuto usare le ciaspole, rallentando notevolmente il nostro ritmo di salita, richiedendo un'ulteriore dispendio di energie.
Arrivati sul pianoro a pascolo (quando non c'é neve)abbiamo assistito ad uno spettacolo meraviglioso, con tutta la neve che ricopriva l'intero Campo Trevi,passando noi per primi sulla neve Immacolata,attraversandolo in diagonale, e percorrendo un sentierino di semi-costa porta fino alla sella che poi porterà a sx verso il Colle della Fungara.
Fatto un ulteriore strappo in salita, siamo arrivati alla cima di Colle della Fungara 1884mt.slm. con una panoramica che ci ha alleviato di tutta la fatica della salita, con una visuale strepitosa sulle varie catene montuose dell'appennino centrale. Fatte le foto di rito, abbiamo proseguito per la comoda cresta(al momento, come detto, innevata), fino ad arrivare, con l'ultimo strappetto, alla croce sulla vetta del Monte Nuria 1889mt.slm.
Qui ci siamo sbrigati a fare le foto di rito visto che il vento forte, ed il sole ad intermittenza, non ci hanno permesso di effettuare la pausa pranzo, ma senza farci mancare la "goduria" nell'ammirare lo strepitoso panorama a 360°, partendo dal vicinissimo Monte Giano(con la sua famosissima scritta DVX) e la catena montuosa del Terminillo, spaziando più in lontananza con i Monti Sibillini e Monti della Laga; la catena montuosa del gran Sasso e del Velino; monti Ernici e Monti Lucretili;ecc.ecc....uno spettacolo mozzafiato.
Ripiegato la bandiera del nostro gruppo escursionistico, siamo scesi verso il versante nord-est(in discesa semi-libera per la neve abbondante, ma in assenza si possono seguire tranquillamente le bandierine sui massi a terra), direzione del bosco e dell'imbocco del sentiero che porta, in discesa nella fitta faggeta, a quota 1500mt.slm dove si trova il fantastico e pittoresco rifugio della forestale, sempre aperto, non custodito,ma curato dai "jeeppisti" di antrodoco.
Arrivati al rifugio "Romolo De Angelis" ci siamo fermati per effettuare finalmente la pausa pranzo, accendendo un piccolo fuoco nel camino, bivaccando al suo interno.e riposandoci un po per la dura discesa nel bosco a causa della tanta tanta neve.
Dopo il veloce pranzo al sacco,e le foto di rito, ci siamo rimessi in marcia sul sentiero che riporta sul "Piano delle Rocche"(quota 1200 circa) dove abbiamo chiuso l'anello, attraversandolo nuovamente, ripercorrendo poi a ritroso il sentiero che conduce verso il paese, arrivando alla macchina stanchi(la neve era veramente abbondante e soffice, ciò che ha reso il cammino molto faticoso), ma con un sorriso soddisfacente per la bella escursione nella quale abbiamo trovato tutto ciò che si potesse desiderare da questa escursione:la neve;usato ciaspole e ramponi; meteo buono; panorami strepitosi...divertendoci come 2 bambini, nonostante la nostra "non più tenera eta".
Concludiamo con il dire che l'escursione è praticamente fattibile in tutte le 4 stagioni, ed in entrambi i sensi di marcia, sottolineando che nel periodo invernale con neve si necessita di avere le attrezzature idonee per neve e ghiaccio.
BUON DIVERTIMENTO, e...CI SI VEDE IN VETTA!!!
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Il percorso è a cura del "Gruppo escursionistico ""ANIMALI MONTANI""".
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•Le informazioni contenute nei percorsi My wikiloc sono dati, opinioni ed esperienze dell'autore. Queste informazioni non possono mai essere considerate sufficienti per svolgere uno dei percorsi o delle attività descritte.
•Inoltre da tenere in considerazione che per motivi meteorologici, recinzioni, muri, ecc., Il percorso potrebbe essere inaccessibile per qualche tempo dopo la pubblicazione.
•Per la pratica di sport d'avventura, escursionismo, alpinismo, ecc ..., sono necessarie adeguate condizioni fisiche oltre ad avere conoscenze tecniche e materiale adeguato, oltre a conoscere l'ambiente, le caratteristiche di ogni luogo e consultare le previsioni meteo. In caso contrario, se non abbiamo conoscenze sufficienti per svolgere queste attività con garanzie, dobbiamo assumere i servizi di un professionista o seguire un corso di formazione offerto da club e federazioni.
•L'autore non è responsabile per le conseguenze che possono derivare dalla mancanza di tutto o parte di quanto sopra, così come dall'uso improprio delle informazioni che appaiono qui.)
Waypoints



Punti di partenza da piazza Chiesa del Popolo all'inizio del paese...
...si può parcheggiare tranquillamente di inverno, ma d'estate è meglio parcheggiare poco prima che inizia il paese



Altopiano Piano del Monte...attraversare verso dx in direzione Rifugio non custodito Borgo Velino



Si prosegue su tracciolino di mezzacosta fiebile, ma intuitivo...non sempre facile da seguire
Kommentarer (12)
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Medel
Bellissimo percorso fatto precedentemente sempre con il grande Scipione
roberto_barbati troppi ne abbiamo fatti insieme e troppi né dobbiamo ancora fare. Daje...ci si vede in vetta!!!
Grazie, precisa e dettagliata, ne farò sicuramente tesoro.
Muzio22 daje, mi molto piacere condividere le mie esperienze con la nostra comunità montana...ci si vede in vetta!!!
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Medel
E quando pensavo che ormai l'inverno era finito e che ciaspole e ramponi sarebbero rimaste chiuse nell'armadio, ecco arrivare la chimata di Giuseppe per un'uscita, destinazione "Monte Nuria".
Si parte, come sempre sotto l'occhio attento di "Teppa", da Rocca di Fondi (fraz. di Antrodoco) il nostro "campo base"!
UNa bella giornata all'inizo anche calda per essere inverno per poi arrivare intorno a 1300 m slm dove inizia un paesaggio innevato, tanto che arrivati a 1500 m slsm abbiamo dovuto indossare le ciaspole.
Seppur la contre di neve copriva i segnali, l'esperienza di Giuseppe ha fatto si che tutto fosse fattibile e così arrivare prima in cima e poi chiudere l'anello!
Paesaggio stupendo, coperto da una soffice coltre di neve che non mostrava segni di altri passaggi prima di noi se non quelli di un lupo.
Così come la bellezza del paesaggio non è stata oscurata dal forte vento sia in cresta e sia in cima, la stanchezza non ha tolto dal nostro viso il sorriso di fine giornata per aver passato un'altra bella giornata.
Ed ora? ... alla prossima!
TheGiveMeTime GRAZIE per il bellissimo e poetico commento. È sempre un piacere uscire in escursione con i membri del nostro gruppo escursionistico montano. Daje, alla prossima, e...CI SI VEDE IN VETTA!!!
Animali , ieri ho seguito la traccia per Nuria da Rocca di Fondi . Alla sella abbiamo prima deviato per il Nurietta e poi tornati a Nuria . Traccia ben fatta , segnalerei quel tratto di sterrata ripido taglia gambe che arriva ai laghetti . La discesa da Nuria bella ben segnalata . L'acqua della fontana di Rocca è eccellente 😁
Francesco U.P.S. mi fa piacere che fatto questo tracciato. La carrareccia di salita è tosta, ma se sali dal bosco,lato rifugio, è anche più tosta. L'ultima volta che l'ho fatta siamo saliti con la neve...uno spettacolo. Cmq c'è anche la variante della cresta...guarda gli altri miei tracciati....ci si vede in vetta!!!!
Ho fatto questo percorso.
È stato molto bello.
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Ho fatto questo percorso, che devo dire è stato molto bello, e fisicamente molto impegnativo. Quando siamo arrivati in quota abbiamo trovato molta neve e un vento forte con scarsa visibilità, ma questo e il bello della montagna nel periodo invernale.
vince.68 sono contento che ti sia piaciuta l'esperienza dell'escursione sulla neve. Daje...ci si vede in vetta!!!
Matteo Durante 82 grazie per il commento. Daje...ci si vede in vetta!!!